La chiocciolina
Una chiocciola lenta s’andava
col suo incedere calmo e annoiato
annusando con gli occhi il vicino
poi spingendosi un poco più avanti.
Nel suo mondo quel che conosceva
eran pochi centimetri quadri,
quello in lei tutto in sé richiudeva
quel che il Fato le aveva donato:
una foglia in cui cogliere l’acqua,
la piantina su cui arrampicarsi
e le sue foglioline piccine
da ridurre a un filino sottile.
Piove e splende il bel sole o c’è vento
lei si vive in un mondo piccino,
niente turba il suo giorno ed avanza
senza scopo e un po’ persa nel nulla.
Poi d’un tratto si trova a volare
sulla pianta spostata da forze
troppo in alto e potenti da dare
al suo cuore una scossa furente.
Si ritrova in un sacco e respira
a fatica rinchiusa nel guscio,
resta attesa su cosa succede,
passa il tempo e non trova risposta.
Sono ore nel tempo d’umani
ma son mesi per la lumachina,
sballottata nel sacco e compressa
tra mille altre verdure compagne.
Poi d’un tratto si trova all’aperto
maneggiata e poi scorta alla fine,
riportata su un altro terreno
rigoglioso e già pieno di amici.
Chiocciolina si sente stordita,
guarda intorno e ritrova compagni
tutti intenti a cercare le erbette
e poi a muoversi insieme e a cantare.
Si ritrova lei stessa a sentire
come il tempo passato a sperare
chiusa dentro quel sacco temuto
fu di fatto una vera fortuna
che l’ha fatta spostare di molto
ma poi uscita ha trovato la vita
che ignorando ella aveva sognata.
Questa non è una favola nuova,
è promessa di tempi migliori,
continuate a sperare e ad usarvi
tutto il resto sia felicità.
Eliàn 22/10/2009