L' uomo nel deserto
Un uomo camminava nel deserto
assetato come terra che contiene
in sé il seme e il nutrimento per vedere
la potenza del germoglio risalire.
Forte è il sole e la terra sotto i piedi
brucia il passo dell’uomo assetato
che ogni istante il bisogno già sente
di accostar le sue labbra alla fonte.
Ora pensa alla pioggia leggera,
ora al mare, alle onde di schiuma,
con anelito sempre crescente
chiede al Cielo una goccia di vita.
Caldo il sole, la mente si annebbia,
ogni forza egli sente fuggire,
ogni passo gli pesa sul cuore
e gli brucia la pelle e le ossa.
Cade stanco, abbandona la lotta,
è deciso a lasciarsi morire
quando sente una voce nel cuore
che gli impone di continuare.
Apre gli occhi e gli par di vedere
da lontano una forma di vita,
sembra un’oasi di fresco piacere
che gli porta la forza a reagire.
E con tutto lo slancio egli corre
non sentendo più caldo né sete
e raggiunge quell’oasi verde
insperata nel grande deserto.
Rincuorato dal fresco e dall’ombra
che ripara la pelle scottata
ora volge lo sguardo un po’ oltre
e già vede un gran lago di luce.
Era l’acqua richiesta e anelata
con il soffio di vita più forte,
quello che un po’ precede la morte
e permette di agganciarti al Cielo.
L’uomo corre alla fonte impazzito
dalla gioia che pervade il suo cuore,
troppo grande ed immensa fortuna
è piovuta dal Cielo infinito.
Si domanda se non sia la sete
e le pene subite nel giorno
a offuscare la mente e mostrarle
tutto quello che ha desiderato.
Ora è cauto davanti a quel lago
che ha la forza e potenza del Cielo,
sospettoso si accosta alla riva
e decide che non val la pena
di assaggiare quell’acqua che è sabbia,
che di certo non placa la sete.
Crede che stia vivendo un miraggio
né si accorge che è un'oasi vera,
quindi fugge lontano correndo
e voltando le spalle al suo bene
corre incontro alla morte sicura.
Questo capita sempre a chi vuole
la sua vita cambiare all’istante
ma di fronte al real cambiamento
ha paura e non regge il confronto.
Elestasìr 23/04/2004